- Le persone si conoscono veramente da come agiscono, non da quello che dicono. Il linguaggio spesso diventa uno strumento bugiardo, soprattutto nelle bocche di persone abili a utilizzarlo, mentre il comportamento rimane lì, non può essere manipolato, se non a parole, pertanto si torna nuovamente nell'ambito verbale e si perde la connotazione di comportamento
Ci si fa belli, generosi, altruisti, appassionati, riverenti, a parole. Quando serve la bellezza però tiriamo giù la maschera e ci mostriamo per quello che siamo: dei mostri.
Quando uno ha bisogno d'aiuto la generosità svnanisce e viene fuori l'interesse personale.
L'appassionamento diviene menefreghismo, se scrostiamo la carta da parati, mentre la riverenza spesso nasconde invidia e gelosia.
Ecco se c'è una cosa che insegna l'esperienza, è di giudicare una persona non per quello che dice, ma per quello che fa.
Molti personaggi illustri che ho conosciuto non erano avvezzi alla parola, ma non si tiravano mai indietro davanti al lavoro, erano presenti nei momenti in cui ho avuto bisogno, capaci di dare senza aspettare che chiedessi, con una marcia in più quando tutto sembra andare storto.
Adesso, alla soglia dei trent'anni, non so più cosa farmene di persone che parlano e basta.